CONCORSO FOTOGRAFICO PER STUDENTI DEGLI ISTITUTI BODONI/PARAVIA ED
ALBE STEINER DI TORINO
Il concorso nasce dalla volontà di ricordare Gian Luca Quaglia e Guido
Redoano - due “bodoniani” scomparsi improvvisamente rispettivamente nel
2010 e nel 2012 – nel campo della fotografia torinese, ed in modo
particolare tra i ragazzi che studiano nelle aule dove loro stessi hanno
appreso (Gian Luca) e insegnato (Guido) i primi rudimenti di quelle materie
che li avevano portati a diventare ottimi professionisti.
Nel 2011 un gruppo di ex studenti del Bodoni (inizialmente il concorso era
dedicato solo agli studenti del Bodoni), che si sono chiamati “Amici di
Luca” hanno dato vita alla prima edizione del concorso, che aveva come
tema: La passione, vedere comunicare trasmettere. La collaborazione dell’Istituto e
l'entusiasmo con la quale è stata accolta dagli studenti l’idea del concorso ha
permesso di trasformare in un appuntamento annuale una semplice iniziativa di
amici. Nel 2012 il concorso, sempre rivolto esclusivamente agli studenti del Bodoni-
Paravia, ha puntato su un tema più specifico e, accanto alla fotografia, è stata
aggiunta la sezione video, in modo da stimolare gli studenti anche su questo mezzo
di comunicazione.
Il tema (medesimo per la parte fotografica e video) è stato lo
studio del territorio cittadino, nell’intento di incitare i ragazzi ad
orientare la loro capacità creativa nella città dove vivono, saper
osservare e cogliere gli aspetti più singolari, per trasmettere
all'osservatore delle loro opere, le emozioni della Torino in-vita.
Il titolo del concorso era: TORINO IN-VITA, … i nostri luoghi, le persone, la vita nella
nostra città. Torino, la
città dai mille volti. Storie, tradizioni, contraddizioni,
contaminazioni, colori e forme che caratterizzano,
plasmano e trasformano ogni giorno la città, ed è stato
esteso anche agli studenti dell’Istituto Albe Steiner, dove
nel frattempo era mancato un docente molto amato
dagli allievi, Guido Redoato.
Si è pensato, così, di ricordare entrambi i “bodoniani” scomparsi, stimolando gli studenti a “sfruttare” al meglio le risorse che la scuola mette a disposizione e allettandoli con una serie di premi che potessero essere utili al loro futuro ingresso nel mondo del lavoro.
Si è pensato, così, di ricordare entrambi i “bodoniani” scomparsi, stimolando gli studenti a “sfruttare” al meglio le risorse che la scuola mette a disposizione e allettandoli con una serie di premi che potessero essere utili al loro futuro ingresso nel mondo del lavoro.
Durante le giornate di
premiazione, infine, gli studenti
hanno potuto ascoltare la
testimonianza di alcuni ex studenti
che sono riusciti ad avere un certo
successo professionale: il primo
anno hanno partecipato Davide
Furlan, Direttore Tecnico e
commerciale di Global Production, Pino Pace, scrittore e regista e Michele
D’Ottavio fotografo professionista torinese. L’anno successivo sono stati invitati
Bruno Gambarotta e Andrea Bertotti, pittore e scultore. Alla terza edizione sono
intervenuti Dario Egidi, fotografo professionista e Claudio Biasiotto, operatore video
per la Rai di Torino. Nel 2014 hanno parteciperanno
Manuela Marengo, responsabile comunicazione
immagine New Holland e Guido Siviero titolare dello studio fotografico Più Luce di Torino
Il concorso ha avuto una partecipazione media nel
corso dei tre anni di 150 studenti per anno: un
numero decisamente elevato, se si pensa che il
numero totale degli studenti iscritti ai corsi di
fotografia in entrambi gli istituti, (comprese le prime 3 classi) sono circa 300.
Della giuria che premia i partecipanti fanno parte il gruppo de “gli Amici di Luca e Guido” e alcuni professori che insegnano materie fotografiche.
Della giuria che premia i partecipanti fanno parte il gruppo de “gli Amici di Luca e Guido” e alcuni professori che insegnano materie fotografiche.
I premi sono stati offerti da aziende private del settore,
sottoforma di libri, stage, strumenti ed attrezzature
fotografiche.
L’edizione del 2014 ha visto alcune novità: in primo luogo è stato ottenuto il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte. Inoltre “Gli amici di Luca e Guido” si sono raggruppati in un’associazione culturale senza scopo di lucro, in modo da ufficializzare in maniera più istituzionalizzata il concorso. L’Associazione Fotografia, creata da Dario Egidi, ex-bodoniano, è una piattaforma dedicata ai fotografi ed al loro mondo, che vuole essere una nuova opportunità dove professionisti ed amanti, condividono passioni, esperienze, attrezzature, progetti, opinioni.
Il concorso del 2014 si intitola Animae, ritratto d’artista. A dicembre 2013 è stato lanciato il Concorso Grafico per la realizzazione dell’immagine che ha accompagnato tutto il concorso. Le due vincitrici, hanno vinto uno stage di una giornata presso la Satiz. Per la prima volta, infine, le categorie sono diventate quattro:
- Grafica per la realizzazione del manifesto
- Fotografia con macchine fotografiche reflex, mirrorless o compatte
- Fotografia Digitale realizzate con SmartPhone
- Video
La particolarità del concorso ha suscitato nel corso degli anni interesse anche da parte dei media: ne hanno parlato sia TorinoSette che La Stampa e La Repubblica. Sono state realizzate inoltre alcune interviste radiofoniche e la notizia è apparsa su numerosi siti internet.
L’edizione del 2014 ha visto alcune novità: in primo luogo è stato ottenuto il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte. Inoltre “Gli amici di Luca e Guido” si sono raggruppati in un’associazione culturale senza scopo di lucro, in modo da ufficializzare in maniera più istituzionalizzata il concorso. L’Associazione Fotografia, creata da Dario Egidi, ex-bodoniano, è una piattaforma dedicata ai fotografi ed al loro mondo, che vuole essere una nuova opportunità dove professionisti ed amanti, condividono passioni, esperienze, attrezzature, progetti, opinioni.
Il concorso del 2014 si intitola Animae, ritratto d’artista. A dicembre 2013 è stato lanciato il Concorso Grafico per la realizzazione dell’immagine che ha accompagnato tutto il concorso. Le due vincitrici, hanno vinto uno stage di una giornata presso la Satiz. Per la prima volta, infine, le categorie sono diventate quattro:
- Grafica per la realizzazione del manifesto
- Fotografia con macchine fotografiche reflex, mirrorless o compatte
- Fotografia Digitale realizzate con SmartPhone
- Video
La particolarità del concorso ha suscitato nel corso degli anni interesse anche da parte dei media: ne hanno parlato sia TorinoSette che La Stampa e La Repubblica. Sono state realizzate inoltre alcune interviste radiofoniche e la notizia è apparsa su numerosi siti internet.
La Stampa 12 dicembre 2013, Torino Sette 6 dicembre 2013 |