giovedì 25 aprile 2019

RESILIENT

dialogo sull’Africa con MARCO GUALAZZINI DOMENICO QUIRICO


INCONTRO
Tiziana Bonomo dialoga con Marco Gualazzini e Domenico Quirico 

DATA E LUOGO
giovedì 2 maggio, ore 21, presso il Circolo dei Lettori, Via Bogino 9 Torino 


ArtPhotò coglie l’occasione di Resilient, il primo libro di Marco Gualazzini (edito da Contrasto), con la prefazione di Domenico Quirico, per farli dialogare su un tema che li accomuna: l’Africa. 

Il fotografo parmense Marco Gualazzini grazie al suo lavoro sull’Africa è stato uno dei tre vincitori Italiani del World Press Photo 2019, il concorso di fotogiornalismo più prestigioso al mondo, e ha vinto, nella categoria Ambiente, per il suo reportage sulla crisi del lago Ciad. Una vittoria inaspettata quanto meritata per la ricercatezza e la profondità delle sue immagini. D’altronde prima ancora di sapere del WPP, ancora all’inizio della composizione del libro, il testo di Quirico si è mostrato incisivo, puntuale nel definire il vissuto di Gualazzini e il sublime della sua iconografia.
“Prima di percorrere l’Africa credevo che l’infelicità fosse una cosa eccezionale. Poi con il passare del tempo mi sono accorto che è la cosa più abituale che ci sia al mondo. E ho lottato perché, giorno dopo giorno viaggio dopo viaggio, non iniziassi a farci l’abitudine. Ho trovato un testimone che c’è riuscito, sa ancora commuoversi. Non descriverò queste foto, non darò giudizi estetici. Il contenuto è così forte, totale, assoluto che li rende inutili, li supera. Ho sempre pensato che il titolo perfetto per una rassegna di fotografie in questo luogo del mondo fosse l’evangelico ‘’ ama il prossimo tuo’’. Ecco. Guardate. Le fotografie non si commentano si assorbono, sempre, perché parlano un discorso scottante di rabbia e di amore. Quello che ci lega è più forte di qualsiasi differenza di mestiere, di età o di ideologia: noi viaggiamo, con un taccuino o una macchina fotografica, per scoprire altri stati d’animo.  Domenico Quirico”
Nel libro Gualazzini presenta i suoi reportage realizzati in Africa dal 2009 al 2018.  RESILIENT, la resilienza, è la capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento. Marco Gualazzini cerca, con le sue immagini, di raccontare proprio questa capacità dell’Africa. Questa sua ricerca è iniziata indagando il rapporto tra religione, stregoneria e malattia mentale nell’Est del Congo, e poi sempre in Congo si è occupato dello sfruttamento minerario, per riprendere la guerra in Mali, le infiltrazioni islamiste nell’Africa subsahariana e l’ accoglienza dei profughi nel poverissimo Uganda. Gualazzini ha poi fotografato le condizioni del Sudan del Sud, della Somalia e l’ultimo lavoro, nel 2018, lo ha riportato in Congo come testimone della grave crisi umanitaria in corso lungo il bacino del lago Ciad. 

La conversazione con due importanti testimoni del nostro tempo  sarà l’occasione, ancora una volta, per capire cosa avviene in un paese come l’Africa affinché il contenuto delle immagini e delle parole penetri nello stomaco, entri nelle vene, torturi la nostra coscienza.

Il libro Resilient edito da Contrasto
FORMATO: 27x24
PAGINE: 192
FOTOGRAFIE: 85 a colori 
CONFEZIONE: cartonato 
PREZZO: 29 Euro 
LINGUA: italiano e inglese 
TRADUZIONE: Studio Traduzioni Dott. Annita Brindani 

BIOGRAFIE

Marco Gualazzini Nato a Parma nel 1976, Marco Gualazzini ha iniziato la sua carriera come fotografo nel 2004, con il quotidiano locale della sua città, La Gazzetta di Parma. I suoi lavori più recenti comprendono reportage sulla microfinanza in India, sulla libertà d’espressione in Myanmar, sulla discriminazione delle minoranze in Pakistan; negli ultimi anni ha coperto prevalentemente crisi umanitarie e conflitti in Africa. Ha ideato e ha partecipato alla realizzazione di un documentario per la RAI sul sistema delle caste in India, premiato per la "miglior fotografia" al Al- Jazeera International Documentary Film Festival, e ha diretto un documentario sul tema dello stupro come arma di guerra in Congo, e uno sul modello di accoglienza per i rifugiati in Uganda.  I suoi lavori sono statipubblicati con amplio spazio, su riviste nazionali e internazionali, tra cui CNN, M (Le Monde), Der Spiegel, The Sunday Times Magazine, Paris Match, The New York Times, Al- Jazeera, Geo, Time Magazine (Lightbox), Courrier International, Internazionale e L’Espresso tra gli altri. Resilient (Contrasto) è il suo primo libro. 

Domenico Quirico E’ giornalista de La Stampa, responsabile degli esteri, corrispondente da Parigi e ora inviato. Ha seguito in particolare tutte le vicende africane degli ultimi venti anni dalla Somalia al Congo, dal Ruanda alla primavera araba. Nell'agosto 2011 è stato rapito in Libia e liberato dopo due giorni. Il 9 aprile 2013, mentre si trovava in Siria come inviato di guerra, di lui si perde ogni traccia. La prima notizia del suo rapimento giunge il 6 giugno quando viene diffusa la notizia che Quirico è ancora vivo. Viene infine liberato l'8 settembre 2013, dopo 5 mesi di sequestro, grazie ad un intervento dello Stato Italiano e infine riportato a casa. È stato 22 ore in mare, gomito a gomito con 113 ragazzi tunisini stipati in una barca di 10 metri. Tutto per raccontare, «nella maniera più onesta possibile», l’odissea di questi giovani. Ha vinto i premi giornalistici Cutuli e Premiolino, nel 2013, il prestigioso Premio Indro Montanelli, nel 2017 il Premio per la letteratura Albatros, nel 2018 il Premio Terzani per la letteratura. Ha scritto quattro saggi storici per Mondadori: Adua, Squadrone bianco, Generali, Naja e per Bollati Boringhieri: Primavera Araba. Presso Neri Pozza ha pubblicato: Ombre dal fondo, Esodo. Storia del nuovo millennio, Il Grande Califfato, Il paese del male e Gli Ultimi: la magnifica storia dei vinti. Ha scritto con Laterza Succede ad Aleppo. 

Tiziana Bonomo di ArtPhotò Libera professionista con ventennale esperienza nel campo del marketing e della comunicazione, in L’Oreal e in Lavazza, mossa da una forte passione per questa forma espressiva; la fotografia come linguaggio di comunicazione ed espressione d’arte, come occasione di dialogo e di incontro. ArtPhotò propone, organizza e cura eventi legati al mondo della fotografia. Ha organizzato la mostra “Warless Theatres” di Patrizia Mussa e ha curato il libro “Hospitalia” di Elena Franco e “Istanti Donati” di Gianni Oliva. Ha curato mostre come “Ilva di Cornigliano” di Ivo Saglietti e Federica De Angeli, “Hospitalia” di Elena Franco a Torino, “I Believe” di Matteo Fantolini, “Ospiti” di Gianni Oliva a Mezzenile e Milano. Organizza e modera incontri, alcuni con Domenico Quirico, Ferdinando Scianna, Ivo Saglietti e recentemente la presentazione al Museo Nazionale del Cinema, Cinema Massimo del documentario “Domenico Quirico: Viaggio senza ritorno” di Paolo Gonella. Da quest’anno ha iniziato un laboratorio didattico per le scuole dal titolo “Leggere la fotografia”. Ha da poco ideato e curato la mostra e la conferenza “Fotografie che non hanno salvato il mondo. Krzysztof Miller storia di un fotoreporter polacco” e la mostra “Chi Legge” di Claudio Montecucco. Ha organizzato il premio inedito 2019 “Mia Photo Fair fotografia di architettura” e realizzato la conferenza sul tema “Fotografia e Architettura”. http://www.artphotobonomo.it. 

Informazioni  Tiziana Bonomo - info@artphotobonomo.it - +39 3357815940